Ovviamente è già in preparazione un'altra "scrittura ad alta tensione" (per parafrasare il nome di questo blog), intanto ecco un assaggio de Il gemello scomparso. Tutto comincia così:
"Lui non poteva sapere quali conseguenze avrebbe avuto quell'azione che, in quel preciso momento, sarebbe sembrata a chiunque assolutamente normale.
L'unica cosa di cui aveva
assoluta certezza era che si sentiva bene.
Certo, non che succedesse
mai nulla di particolarmente emozionante: era la solita routine
quotidiana, però per Lui la cosa importante era stare bene e fino a
quel momento non c'era nulla che facesse presagire che, da un momento
all'altro, sarebbe cambiato qualcosa.
Nel Suo caso, la
cognizione del tempo era un argomento di cui non si preoccupava
perché lo scorrere dei minuti, delle ore, dei giorni e così via si
rispecchiava perfettamente nella frase “tutto è relativo”.
In un momento imprecisato
di una giornata qualsiasi, di cui non sarebbe stato in grado di
raccontare i dettagli, Lui vide un Altro.
Che cosa ci faceva in
quel posto?
Non sapeva dare una
risposta, comunque ogni giorno che passava, Lui si rendeva conto che
l'Altro aveva evidentemente tutti gli stessi Suoi diritti, tra cui
quello di restare lì dove si trovava.
Dal giorno in cui lo
aveva visto, tutto era comunque filato liscio senza problemi, finché
qualcosa andò storto.
Lui non sapeva
determinare che cosa fosse andato storto, ma sicuramente era
accaduto qualcosa per cui la situazione cambiò.
L'Altro non si vide più
ma, per il resto, tutto era rimasto uguale a prima, la stessa routine
di sempre. Lui avrebbe continuato a essere quello che era, anche se,
a onor del vero, si sentiva ogni giorno più forte...."
Buon weekend e buona lettura a tutti!
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