sabato 30 giugno 2018

Coma: l'incipit

Come promesso, ecco un frammento tratto da Coma.
Per la precisione, questo è l'incipit:

"Regnavano silenzio e solitudine in quella stanza dell'ospedale Maggiore di Bologna. Gli unici rumori che si sentivano erano quelli prodotti dalle macchine presenti, che i medici passavano a controllare a intervalli regolari durante il giorno.
Da cinque giorni il corpo di Luigi Mazza giaceva immobile in stato di coma farmacologico, indotto dall'equipe di esperti anestesisti dopo il grave incidente stradale che gli aveva causato un trauma cranico guaribile, a parere dei medici, soltanto in quel modo.
Quando era arrivato in ambulanza al pronto soccorso, trasportato d'urgenza a sirene spiegate dalla tangenziale del capoluogo emiliano, l'uomo era risultato subito in condizioni gravi e gli era stato attribuito un codice rosso; dopo lunghe attese gli erano stati eseguiti tutti gli esami del caso ed era stato ricoverato in prognosi riservata.
Viveva solo: non aveva mai avuto nemmeno intenzione di sposarsi, per cui l'unico parente che gli potesse essere di aiuto era suo fratello, Mario, il quale, appena ebbe ricevuto la notizia dagli operatori del pronto soccorso, era arrivato prontamente a sincerarsi delle condizioni di Luigi, riuscendo, però, a intravederlo soltanto per un attimo, mentre veniva trasferito in barella alla stanza dove era adesso."

Alla prossima occasione per atri frammenti di storie e aggiornamenti.
Buon weekend a tutti!

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